La Battaglia
Prima di accettare la missione, Undici, Max e Belle chiesero ai folletti quale evento impedì ai loro genitori di completare Fantastilandia. Il capofolletto raccontò loro che per dar vita a Fantastilandia, il papà di Undici, uno scienziato, aprì un portale del mondo del Sottosopra insieme ai genitori di Max e Belle. Lì iniziarono a costruire la città fino a quando incontrarono un mostro terribile: il Demogorgone. Quando si accorsero del pericolo, telepaticamente contattarono il popolo dei folletti, il quale lavorava per recuperare le città perdute.
I genitori affidarono la città di Fantastilandia ai folletti, ad una condizione: non far entrare nessuno o il Demogorgone si sarebbe risvegliato.
I folletti accettarono ma dei genitori non si ebbe più notizia perché il Demogorgone se li pappò in un sol colpo!
Così, Undici, Max e Belle, decisero che non solo avrebbero reso Fantastilandia un posto felice ma avrebbero anche liberato i loro genitori dalla pancia del Demogorgone.
Insieme al capofolletto progettarono un piano: andare nella tana del Demogorgone, coglierlo di sorpresa e dichiarargli guerra e attaccarlo.
Il capofolletto donò alle ragazze delle armi speciali: una cucchiarella di legno, un mestolo di ferro e una grattugia.
Così, Undici, Max, Belle e il capofolletto, si diressero pieni di determinazione dal mostro. Lo videro in lontananza e il capofolletto urlò: 1 - 2 - 3… VIAAAA! Corsero tutti più che potevano: Undici iniziò a dare tutte botte sul sedere del Demogorgone con la cucchiarella, Max con la grattugia iniziò a grattugiargli la faccia, Belle con il mestolo di ferro gli martellava la testa e il capofolletto con un forchettone di legno gli colpiva le zampe.
Continuarono fino all’ultimo colpo di grattugia, mestolo e cucchiarella, quando il Demogorgone, sfinito, morì. I genitori delle ragazze si accorsero che la pancia non si muoveva dai respiri e riuscirono ad uscire dalla bocca.
Felici, si abbracciarono con le figlie, ma dopo poco si accorsero che il Capofolletto era ferito. Lo portarono di corsa all’ospedale di Fantastilandia dove, i folletti medici fabbricarono una pozione magica che subito rimarginò la ferita.
Intanto, i genitori ebbero l’occasione di vedere la città di Fantastilandia trasformata dai folletti, subito se ne innamorarono e decisero di partecipare alla missione di rendere Fantastilandia un posto felice.
Cosa inventeranno?
Appuntamento al prossimo post :)